Abbaye de Brantôme

Abbazia di Brantôme

L'abbazia di Brantôme Secondo la leggenda, la chiesa di Saint-Pierre de Brantôme fu fondata nel 769 da Carlo Magno in persona ed è stata dichiarata monumento storico nel 1840. Si tratta di un edificio romanico, anche se il soffitto a volta della chiesa fu ricostruito nel XV secolo in stile gotico.
È dedicata a San Pietro e a San Sicario, uno dei Santi Innocenti di Betlemme, ucciso per ordine del re Erode secondo il Vangelo di San Matteo. Un frammento della reliquia del bambino è accuratamente conservato nella chiesa in un'elegante teca.
L'abbazia è famosa per il suo campanile, insolito perché non si erge sopra la chiesa, ma è costruito sulla sporgenza rocciosa alta 12 metri che la sovrasta. Si ritiene che sia il più antico campanile di Francia, cioè una torre che ospitava le campane utilizzate per chiamare i fedeli alla preghiera.
La chiesa è incastonata in una rupe sulle rive del fiume Dronne.

In origine, una parte dell'abbazia benedettina fu costruita nella scogliera, che è attraversata da una dozzina di grotte che servivano come abitazioni, colombaie e persino un allevamento di avannotti di salmone. Una delle grotte ospita una fontana miracolosa dedicata a Saint-Sicaire, le cui reliquie si dice siano state donate ai monaci da Carlo Magno e sono ora conservate nella chiesa dell'abbazia.
La più grande delle grotte contiene due bassorilievi monumentali, noti come grotta del Giudizio Universale.
Il sito trogloditico è aperto ai visitatori tutto l'anno, tranne a gennaio, quando viene abbinato alla visita della Museo Ferdinand Desmoulins
Davanti alle grotte, in parte mascherate, si trovano i grandi edifici conventuali (cioè appartenenti alla chiesa) e un residuo del chiostro.
Oggi gli edifici del convento ospitano il Museo Fernand Desmoulin. Pittore accademico e acquarellista, Desmoulin fu conquistato dalla febbre dello spiritismo, molto in voga all'epoca, e tra il 1900 e il 1902 realizzò un eccezionale corpus di opere medianiche.